Identificato un nuovo obiettivo nella lotta all’Alzheimer

3_2_3

Foto 1.

Una nuova ricerca suggerisce che la presenza di una proteina sulla superficie delle cellule del cervello può aiutare a rallentare la progressione dell’Alzheimer e di altre  malattie neurologiche. In  questo studio, pubblicato su Cell http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0092867415001270  , due gruppi di ricerca della Washington University di St. Louis hanno dimostrato che una mutazione del gene TREM2 può aumentare il rischio di sviluppare  la malattia di Alzheimer (AD). I ricercatori hanno studiato la mutazione genetica di TREM2 in un modello murino di  AD, monitorando l’accumulo di placche amiloidi (Aβ) e hanno scoperto che l’assenza del gene accelerava notevolmente l’accumulo di placche, in quanto il deficit di TREM2 faceva sì che la microglia  non si raggruppasse intorno alle placche amiloidi (Aβ) per eliminarle. Questo studio mette in evidenza che la  proteina Trem2, espressa  sulla membrana della microglia, cellula cerebrale che ha il compito di eliminare i detriti dal cervello che possono contribuire alle malattie neurologiche, gioca un ruolo fondamentale nell’eliminazione degli amiloidi e altri aggregati proteici e un suo malfunzionamento può accelerare i processi neurodegenerativi. Si pensa, quindi, che TREM2 possa essere un obiettivo di trattamento per l’Alzheimer  e altri disturbi neurologici.

 

 

Foto 1. TREM2 Lipid Sensing Sustains the Microglial Response in an Alzheimer’s Disease Model.Yaming Wang, Marina Cella,Kaitlin Mallinson, Jason D. Ulrich, Katherine L. Young,  Michelle L. Robinette, Susan Gilfillan,Gokul M. Krishnan, Shwetha Sudhakar, Bernd H. Zinselmeyer,David M. Holtzman,John R. Cirrito, Marco Colonna

Lascia un commento